Dal Piemonte in Bolivia per approfondire la tematica della giustizia minorile e le attività di prevenzione della violenza e della delinquenza giovanile nei quartieri più marginali della città boliviana di Cochabamba.
In questi giorni una delegazione di cuneesi è in visita in Bolivia, nell’ambito del progetto di cooperazione internazionale Cambiando de Lente, di cui il Comune di Cuneo è capofila.
Il principale obiettivo del progetto è interrompere il circuito che genera nuova criminalità, attraverso percorsi di responsabilizzazione del reo e il riconoscimento della vittima, coinvolgendo le famiglie e la comunità in percorsi di reintegrazione sociale dell’autore di reato. Inoltre le attività si focalizzano molto nell’ambito della prevenzione, con iniziative, percorsi e laboratori rivolti agli adolescenti e alle loro famiglie. In ultimo, ma non meno importante, il progetto sta permettendo di sperimentare percorsi di sostegno alle vittime. Partner operativo in loco è Progettomondo che, con la rete dei suoi partner locali, promuove attività di prevenzione nelle scuole, supporta i servizi di assistenza terapeutica a giovani con problemi di abuso di alcool e droghe e svolge attività formative per il personale dei servizi pubblici.
Il viaggio prevede due tappe: alcuni giorni a Cochabamba, cuore pulsante del progetto, e La Paz, sede del governo boliviano. A Cochabamba la delegazione italiana ha incontrato le autorità locali e visitato strutture penitenziarie e strutture di inserimento, partecipando a importanti momenti di condivisione, scambi di esperienze e formazione sulle tematiche toccate dal progetto. Grande attenzione è stata posta sulle attività di formazione in materia di giustizia e pratiche riparative rivolte al personale che opera sul territorio.
A La Paz la delegazione incontra l’ambasciatore italiano in Bolivia, il vice Ministro della Giustizia che si occupa di pari opportunità e sistema penale minorile. Visiterà inoltre il carcere femminile di Obrajes e quello per giovani adulti Qalauma, con il suo centro di riabilitazione giovanile oggi considerato un modello con le sue attività di reinserimento sociale per gli oltre 300 giovani ospitati.
“Stiamo vivendo giornate estremamente arricchenti, dense di stimoli che ci permetteranno di leggere i fenomeni e cercare nuovi percorsi da realizzare anche nella realtà cuneese”, dichiara l’assessore alle politiche sociali Paola Olivero. “Questa esperienza ha rinforzato la nostra consapevolezza dell’importanza del ruolo del Comune nei progetti di cooperazione internazionale, in particolare rispetto alla valenza sociale degli stessi. Aprirsi ad altre realtà, vicine o lontane, rappresenta un elemento fondamentale per l’indirizzo ed il governo delle politiche sociali”.
Il progetto è finanziato dall’Agenzia Italiana di Cooperazione allo Sviluppo (AICS), vede a fianco del Comune di Cuneo, una rete di soggetti partner: l’UEPE – Ministero Giustizia (Ufficio Locale di Esecuzione Penale Esterna) di Cuneo, Progettomondo Ets, il CVSC Centro Volontari Cooperazione allo Sviluppo e il Servicio Departemental de Gestion Social de Cochabamba (Sedeges).